Roma, 9 marzo 2020 (Agonb) – Da tempo si parla della sesta grande estinzione di massa, legata alla crisi climatica, ma la perdita di un terzo delle specie animali e vegetali potrebbe essere questione di appena 50 anni. Lo sostiene uno studio che fissa, per il 2070, una data chiave verso l’estinzione, se non invertiremo in tempo la rotta. «La previsione accurata della perdita di biodiversità dai cambiamenti climatici richiede una comprensione dettagliata di quali aspetti del cambiamento climatico causano estinzioni e quali meccanismi possono consentire alle specie di sopravvivere» spiegano Román-Palacios e John J. Wiens del Department of ecology and evolutionary biology dell’università dell’Arizona che in un recente studio pubblicato su Pnas hanno presentato le stime dettagliate dell’estinzione globale. Per i ricercatori fra cinquant’anni «una specie su tre di piante e di animali potrebbe essere estinta». Considerata una lunga serie di variabili, gli esperti statunitensi sostengono inoltre che «le estinzioni saranno da 2 a 4 volte più comuni nei tropici rispetto alle regioni temperate». (Agonb) Gta 9:30.