Roma, 13 marzo 2020 (Agonb) – Anche il fumo di “terza mano” può far male. Immaginate di essere in una automobile in cui un fumatore ha spento diverse sigarette nel posacenere. Può, quel fumo “passivo”, fare male al passeggero? Sì, secondo un gruppo di ricercatori di Yale guidato dal Drew Gentner. Lo studio sostiene che le sostanze chimiche dei resti delle sigarette fumate possano aggrapparsi ai corpi o ai vestiti dei fumatori e poi essere rilasciati in altri ambienti. Una persona, anche se si trova in una stanza dove nessuno ha fumato, può comunque essere esposto a composti chimici che si trovano in una sigaretta se in quella stanza è circolata una persona che aveva fumato prima. “Le persone sono portatori sostanziali di contaminanti di fumo di terza mano in altri ambienti. Quindi, l’idea che qualcuno sia protetto dai potenziali effetti sulla salute del fumo di sigaretta perché non sono direttamente esposti al fumo passivo non è giusta” sostengono i ricercatori. (Agonb) Gta 11:30.