Federfarma ha invitato le farmacie ad astenersi dall’acquisto di test rapidi per Covid-19 e lo ha fatto prendendo in considerazione il comunicato stampa del 19 marzo del Comitato Tecnico-Scientifico del Ministero della Salute, riguardante il tema. A tale riguardo, spiega Federfarma, il comunicato “ritiene doveroso specificare che, a oggi, i test basati sull’identificazione di anticorpi (sia di tipo IgM che di tipo IgG) diretti verso il virus SARS-CoV-2 non sono in grado di fornire risultati sufficientemente attendibili e di comprovata utilità per la diagnosi rapida nei pazienti che sviluppano Covid-19 e che non possono sostituire il test classico basato sull’identificazione dell’RNA virale nel materiale ottenuto dal tampone rino-faringeo“. Il comunicato spiega ancora Federfarma, aggiunge inoltre “che l’OMS sta attualmente valutando circa 200 nuovi test rapidi basati su differenti approcci e che sono stati portati all’attenzione dell’Agenzia; i risultati relativi a quest’attività di screening saranno disponibili nelle prossime settimane“. Federfarma, continua la nota, aveva già interessato le Autorità competenti con note del 13 marzo e del 18 marzo, per acquisire le indispensabili e preventive indicazioni sulla vendibilità in farmacia per due test per il Covid-19.
Fonte: Federfarma.