Via libera al nuovo Dpcm (siglato questa sera). Come annunciato ieri sera in videoconferenza dal premier Giuseppe Conte, a partire da domani si fermerà, sull’intero territorio nazionale, ogni attività produttiva “che non sia strettamente necessaria e indispensabile a garantirci beni e servizi essenziali”. Lo ha scritto su Twitter lo stesso presidente del Consiglio linkando il testo del nuovo decreto.
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Si precisa che il Dpcm 22/03/2020 non ha introdotto alcuna limitazioni per le attività degli studi professionali. Le attività professionali allo stato rimangono consentite nei limiti delle precauzioni generali.
Si ribadiscono, pertanto, le indicazioni già fornite ed in particolare si raccomanda di limitare le prestazioni professionali alle sole situazioni ritenute effettivamente necessarie e urgenti, previa valutazione specifica delle singole attività, e di attenersi scrupolosamente alle prescrizioni diramate formalmente dalle autorità competenti per limitare i contagi.
Pertanto, in deroga alle disposizioni emanate sul tema dal Consiglio dell’Ordine e compatibilmente con la natura della prestazione, fintantoché persiste lo stato di emergenza, si consiglia di utilizzare anche attività a distanza, adottando tutte le cautele di carattere tecnico necessarie ad accertare l’identità del cliente e la sua maggiore età (e, in caso di minori, il consenso dei genitori o degli esercenti la responsabilità genitoriale), nonché gli strumenti necessari a guidarlo nella rilevazione delle misure e/o nell’individuazione delle informazioni necessarie, prediligendo a tal fine l’utilizzo di collegamenti video.
In caso di modifiche provvederemo a darne comunicazione attraverso il sito istituzionale, al quale preghiamo di fare riferimento.