Anche se i numeri oscillano di giorno in giorno, la tendenza generale continua a confermare un rallentamento che potrebbe portare la curva dell’epidemia di Covid-19 a raggiungere una sorta di plateau: una fase di picco che potrebbe durare a lungo prima di iniziare la discesa. Questo nonostante i decessi siano saliti a 9.134, con un aumento di 969 rispetto a giovedì, il più alto registrato finora, ma è anche una fotografia dell’epidemia a 20-25 giorni fa, quando è avvenuto il contagio. Aumenta anche il numero dei malati, ma con un rallentamento dei nuovi casi: 4.401 rispetto a giovedì dai 4.492 registrati mercoledì. Il numero complessivo, compresi vittime e guariti, è arrivato a 86.498. Il picco dell’epidemia di coronavirus in Italia si sta avvicinando, ma non ci siamo ancora, ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nella conferenza stampa organizzata dall’Istituto. Dal 20 marzo, ha aggiunto, si nota un’apparente riduzione della curva dei contagi, tuttavia “non siamo in una fase calante, ma – ha precisato – di rallentamento della crescita“. Certamente, ha proseguito, “la pendenza della curva sarà costruita sui nostri comportamenti”.
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