“Il plasma convalescente umano potrebbe diventare un’opzione sia per la prevenzione e sia per il trattamento della malattia COVID-19 e potrebbe essere prontamente disponibile poiché ci sono già numeri sufficienti di persone che sono guarite e idonee a donare il siero che contiene le immunoglobuline e questo numero crescerà ancora di più nelle prossime settimane o mesi”. A scriverlo, in una nota dove si propone l’immediato avvio di una sperimentazione clinica, sono i direttori scientifici dell’Istituto San Gallicano (IRCCS) e dell’Istituto Regina Elena di Roma, Aldo Morrone e Gennaro Ciliberto.