Il Consiglio nazionale forense ha assicurato, alla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, “l’attenta e forte vigilanza di tutte le istituzioni forensi nell’individuare e sanzionare i comportamenti di quei pochi avvocati che intendono, speculare sul dolore e le difficoltà altrui, nel difficile momento che vive il nostro Paese”. L’istituzione di rappresentanza dell’intera avvocatura italiana, riunito in seduta straordinaria, ci ha dunque tenuto a condannare fortemente le iniziative, “per fortuna limitate e marginali” emerse in questi giorni, di alcuni avvocati e studi legali che offrono prestazioni volte a incoraggiare azioni giudiziarie nei confronti dei medici e dei professionisti sanitari “impegnati in prima linea sul fronte dell’emergenza Covid-19 per tutelare e salvare la vita ai tanti cittadini coinvolti, anche a costo di mettere in pericolo la propria e quella dei loro familiari”.
“Comportamenti di alcuni iscritti – si legge nella delibera del Consiglio nazionale forense – che minano così anche l’immagine dell’avvocatura tutta, che invece, anche e soprattutto in queste circostanze, ancora una volta, sta dimostrando piena consapevolezza del ruolo sociale a cui è chiamata e a cui non intende sottrarsi”.
La delibera, assunta dal plenum del Cnf in seguito alla segnalazione pervenuta nei giorni scorsi dalla Fnomceo, “censura e condanna con forza e convinzione ogni comportamento che in qualsiasi forma e modo integri grave violazione di principi etici condivisi, principi etici che informano e non possono non informare la professione di avvocato”.
E al personale sanitario italiano, il Consiglio nazionale forense “esprime in maniera forte e incondizionata la propria gratitudine a tutti i medici, ai professionisti sanitari e ai tanti volontari quotidianamente impegnati nella cura e nell’assistenza dei cittadini colpiti dal contagio e la propria vicinanza a tutti i dottori, operatori, volontari, che sono stati contagiati dal Covid-19 nell’esercizio della loro opera di cura”.
Infine, la massima istituzione forense, la cui presidente Maria Masi è da giorni in contatto con il vertice dell’Ordine dei medici Filippo Anelli, esprime profonda solidarietà alla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, “impegnata a sua volta in questo difficile momento a tutelare l’immagine e il ruolo dei suoi iscritti, reclutati e offerti per il bene e la salute dell’intera comunità, e a cui si stringe in un rinnovato patto di collaborazione e alleanza”.
Fonte: Consiglio Nazionale Forense.