Via libera al Dl Imprese. Con l’ultimo decreto approvato dal governo, vengono mobilitate risorse per 750 miliardi di euro, oltre 400 in più – 200 miliardi per il mercato interno e 200 miliardi per l’export – rispetto ai 350 miliardi già previsti nel Dl Cura Italia. Il decreto contiene, tra l’altro, anche misure per la sospensione delle tasse e dei contributi per aprile e maggio, gli sgravi per le mascherine e i dispositivi di protezione, lo stop ai termini delle agevolazioni prima casa e il rafforzamento del golden power per difendere gli asset nazionali. “Una potenza di fuoco”, l’ha definita il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, al termine del Consiglio dei ministri. “Presto raccoglieremo i frutti di questi nostri sacrifici” e “quando sarà tutto superato ci sarà una nuova primavera per l’Italia” ha aggiunto il premier. Potenziato anche il Fondo di garanzia centrale per i prestiti alle pmi: Sace potrà concedere a grandi e medie imprese garanzie fino al 31 dicembre su prestiti fino a 200 miliardi di euro, di cui almeno 30 miliardi per le pmi ma rimarrà in Cassa depositi e prestiti. Mentre la direzione e il coordinamento passeranno al Mef. La garanzia Sace, ha assicurato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, “sarà operativa in pochi giorni” grazie a una task force con il sistema bancario già in campo, e nel decreto di aprile ci saranno “30 miliardi a sostegno di queste garanzie”.