Più di una dozzina di gruppi di ricerca in tutto il mondo hanno iniziato ad analizzare le acque reflue nel tentativo di riuscire a stimare il numero totale di infezioni da Covid-19 in una determinata comunità, dato che la maggior parte delle persone non sarà sottoposta a test. Il metodo potrebbe essere usato anche per rilevare l’eventuale ritorno dell’infezione. Finora, i ricercatori hanno trovato tracce del virus nei Paesi Bassi, negli Stati Uniti e in Svezia. L’analisi delle acque reflue – che passano attraverso un sistema di drenaggio verso una struttura di trattamento – è un modo con il quale i ricercatori possono rintracciare le malattie infettive che vengono escrete nelle urine o nelle feci, come, appunto, il SARS-CoV-2. Di questo tratta un approfondito studio pubblicato su Nature che noi vi proponiamo.
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