Roma, 9 aprile 2020 (Agonb) – Australopithecus, Paranthropus robustus e Homo erectus hanno vissuto insieme. Lo afferma uno studio pubblicato su Science, che ha visto coinvolti anche Giovanni Boschian, docente di Biologia all’Università di Pisa, e Jacopo Moggi-Cecchi, antropologo dell’Università di Firenze. Durante scavi condotti a Drimolen, sito paleoantropologico a Johannesburg, sono emersi due nuovi fossili, risalenti allo stesso periodo dell’Australopithecus. Si tratta di neurocrani: un Paranthropus robustus chiamato “Khethi”, nome del proprietario del terreno, e un Homo erectus, “Simon”, un collaboratore della ricerca scomparso. «Provenire dallo stesso strato dimostra la coesistenza», afferma Boschian. Aggiunge Moggi Checchi: «La datazione più antica per le specie Paranthropus robustus e Homo erectus, implica la contemporaneità con l’Australopithecus. Si delinea un complesso quadro di elevata biodiversità di ominini in un’area geografica limitata, le cui possibili conseguenze hanno favorito l’estinzione di quest’ultimo. È stato inoltre possibile datare con estrema precisione, la sequenza stratigrafica dei sedimenti, facendo uso estensivo della micro stratigrafia». (Agonb) Mmo 11:00.