Roma, 11 aprile 2020 (Agonb) – Abbiamo trent’anni di tempo e dobbiamo investire, ogni anno, tra i 10 e i 20 miliardi di dollari per restaurare e proteggere il mare. A sostenerlo, con uno studio pubblicato su Nature dal titolo “Rebuilding marine life”, sono una serie di scienziati internazionali guidati da Carlos Duarte, professore di scienze marine del King Abdullah University of Science and Technology dell’ Arabia Saudita. Nella ricerca vengono prese in analisi tutte le strategie di conservazione e protezione, come quelle nelle aree marine protette, adottate negli ultimi anni, e sottolineato che con un lavoro sinergico mirato su alghe marine, mangrovie, paludi salmastre, barriere coralline, praterie di piante come la poseidonia, megafauna, oceano profondo, pesca e altri settori, si può ancora salvare l’oceano piegato dalla crisi climatica in corso. Secondo la IUCN negli ultimi 20 anni la percentuale delle specie marine valutate come a rischio estinzione a livello globale è scesa dal 18% del 2000 all’11,4% nel 2019 e con ulteriore sforzo globale potremmo riuscire a preservare parte della biodiversità che si sta perdendo tra acidificazione e surriscaldamento. (Agonb) Gta 9:00.