Roma, 16 aprile 2020 (Agonb) – Uno screening del DNA dei pazienti con Parkinson nel laboratorio di Christine Van Broeckhoven (VIB-UAntwerpen Center for Molecular Neurology) ha identificato un nuovo fattore genetico di rischio per il morbo di Parkinson. Gli studiosi hanno identificato ATP10B come trasportatore di glucosilceramide, un lipide che svolge un ruolo centrale nella malattia. Le mutazioni della malattia disturbano questa funzione e, inoltre, una ridotta espressione di ATP10B porta alla perdita neuronale e sensibilizza i neuroni a fattori di rischio ambientale del morbo.
Pertanto, ATP10B sta emergendo come un interessante obiettivo terapeutico per il morbo. La malattia di Parkinson colpisce oltre 10 milioni di persone in tutto il mondo e oltre 2 milioni in Europa. Shaun Martin nel team KU Leuven ha studiato la funzione genica di ATP10B e ha scoperto che ATP10B funziona come un trasportatore che rimuove i lipidi dal lisosoma, il compartimento della cellula che degrada e ricicla il materiale cellulare obsoleto. L’ATP10B è importante per preservare la salute dei lisosomi e protegge le cellule neuronali dai fattori di rischio ambientale del morbo di Parkinson. (Agonb) Cdm 12:30.