Roma, 16 aprile 2020 (Agonb) – I ricercatori della University of California Davis Health hanno sviluppato un modello computerizzato per lo screening dei farmaci relativamente agli effetti collaterali cardiaci non intenzionali, in particolare il rischio di aritmia. Pubblicato in Circulation Research, lo studio è stato condotto da Colleen E. Clancy e Igor Vorobyov.
“Uno dei motivi principali per cui un farmaco viene rimosso dal mercato è rappresentato dalle aritmie potenzialmente letali – spiega Clancy -. Finora non c’è stato un modo sicuro per determinare quali farmaci siano terapeutici e quali dannosi. Ciò che abbiamo dimostrato è che possiamo arrivare a questa informazione partendo dalla struttura chimica di un farmaco prevedendone l’impatto sul ritmo cardiaco”.
Usando la formula chimica di un farmaco, il modello rivela come quel farmaco interagisce specificamente con i canali hERG, nonché con le cellule cardiache e i tessuti. I risultati possono quindi essere validati confrontando i dati clinici dai risultati dell’elettrocardiogramma (ECG) dei pazienti. La previsione dei ricercatori è l’offerta di un test pre-mercato per la sicurezza dei farmaci cardiaci, utilizzabile anche per altri organi come fegato e cervello. (Agonb) Cdm 11:30.