Roma, 21 aprile 2020 (Agonb) – Esaminando una vasta serie di dati genetici, i ricercatori della School of Medicine dell’Università della Virginia (UVA) hanno identificato delle variazioni ereditate nei nostri geni che influenzano il modo in cui un paziente affronterà la malattia durante il trattamento. La ricerca, pubblicata sulla rivista “Genome Medicine”, contribuisce al processo generale di miglioramento delle cure per il cancro, con una maggiore possibilità di avere trattamenti personalizzati.
Lo studio si è basato sui dati contenuti nell’Atlante dei genomi del cancro, il più vasto archivio di informazioni genetiche raccolte dal National Institutes of Health del National Cancer Institute. «Gli oncologi possono stimare come un paziente reagirà in base allo stadio o alla tipologia di tumore, o magari all’età del paziente. Abbiamo scoperto – ha spiegato Anindya Dutta, del Dipartimento di Biochimica e Genetica molecolare dell’UVA – che l’aggiunta di un singolo predittore genetico può migliorare la nostra capacità predittiva di una quota tra il 5% e il 10%». (Agonb) Slo 11:30.