Roma, 22 aprile 2020 (Agonb) – Rispetto al decennale progetto ISCHEMIA (International Study of Comparative Health Effectiveness With Medical And Invasive Approaches), gli scienziati del gruppo di ricerca hanno voluto indagare anche un aspetto secondario, lo stato di salute correlato all’angina tra i pazienti con malattia coronarica stabile.
Lo scorso anno lo studio ISCHEMIA ha portato alla conclusione che una strategia invasiva in aggiunta alla terapia medica ottimale (OMT) non offra alcun vantaggio rispetto alla sola OMT nella prevenzione di una serie di eventi cardiovascolari. Ma per quanto riguarda i casi di angina, come spiegato in un articolo pubblicato sul “New England Journal of Medicine”, nella platea dello studio con ischemia moderata o grave, che includeva il 35% dei partecipanti senza angina al basale, i pazienti assegnati in modo casuale alla strategia invasiva hanno riportato un miglioramento dello stato di salute correlato all’angina maggiore rispetto a quelli assegnati alla strategia conservativa. (Agonb) Slo 15:40.