Roma, 23 aprile 2020 (Agonb) – Per molte specie animale, l’”imprinting sessuale” viene utilizzato per la scelta del partner ed è fondamentale per limitare la consanguineità e aumentare la variabilità genetica. Si conosce però poco dei circuiti neurali che ci sono alla base ed è questo l’obiettivo che si pone il progetto di Ricerca di Serena Bovetti e Paolo Peretto dell’università di Torino, finanziato dal “Human Frontier Science Program”, tra le su fila ben 28 Premi Nobel. È l’unico finanziamento vinto da un ente di Ricerca italiano nell’ambito di questo programma per l’anno 2020. Saranno coinvolti anche gli etologi del “Konrad Lorenz Institute of Ethology” di Vienna e gli ingegneri esperti in ottica e fotonica della Sorbonne Universite’ di Parigi. «Questo prestigioso riconoscimento, conferma la qualità della Ricerca e le altissime competenze dei nostri ricercatori in ambito internazionale – dichiara il rettore dell’università di Torino Stefano Geuna –. È un risultato che mette in luce il valore della Ricerca di base come elemento fondamentale per il processo di innovazione e per l’avanzamento della conoscenza. Il progresso della scienza e le scoperte scientifiche che impattano sulla vita delle persone pongono il proprio principio solido sull’avanzamento della Ricerca pura, i cui risultati sono la radice delle ricadute applicative, che risultano fondamentali anche a distanza di tempo». (Agonb) Mmo 12:00.