Roma, 29 aprile 2020 (Agonb) – I bassi livelli del Po, gli allarmi in Basilicata , Piemonte, Puglia e altre regioni, le poche riserve d’acqua al Nord. Quella che stiamo vivendo è la primavera più secca degli ultimi 60 anni. Secondo una analisi diffusa da Meteo Expert a livello nazionale mancano all’appello il 60% di precipitazioni, con la prima metà della primavera ( tra l’inizio di marzo e la metà di aprile) che è decisamente avara di pioggia, cresce l’allarme siccità. Siccità che, unita a gelate improvvise precedenti, fenomeni meteo intensi e assenza di lavoratori dei campi a causa dell’isolamento da Covid-19, sta mettendo in seria difficoltà la nostra agricoltura. Da gennaio ad oggi il nostro Paese ha ricevuto poco più della metà della pioggia che dovrebbe cadere normalmente, con forti ripercussioni anche sulla portata di laghi e fiumi. In totale, all’Italia è mancato il volume di pioggia pari all’intero lago di Como. (Agonb) Gta 12:00.