La ripresa dopo la prima ondata dell’epidemia di covid-19 avverrà senza la necessaria indagine sierologica sulla popolazione. In mancanza di esami certificati, che (forse) andranno a regime soltanto a fine maggio, il Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri ha dato il via a una vera e propria caccia ai test offerti dai laboratori privati: denunce, sequestri e segnalazioni all’autorità giudiziaria e sanitaria sono cominciate un mese fa e continuano a pieno ritmo in questi giorni in tutta Italia. Il presupposto legale è che i prodotti offerti o gli esecutori del prelievo o entrambi non siano stati autorizzati.
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