Intervista del Corriere della Sera all’infettivologo dell’istituto Spallanzani: «La seconda ondata di casi potrebbe essere peggiore della prima. Non siamo usciti dalla fase acuta». Il timore per l’Africa, America Latina e alcuni Paesi asiatici dove l’epidemia sta assumendo grandi dimensioni.
Il governo ha seguito le vostre indicazioni sulle prudenti riaperture. Da cosa sono state dettate?
«Da un principio di precauzione. La scienza non prevede certezze assolute». A circoscriverne i limiti è Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’istituto Spallanzani, infettivologo del comitato tecnico scientifico.
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