Roma, 2 maggio 2020 (Agonb) – Secondo uno studio condotto a Yale e pubblicato sulla rivista “Science Translational Medicine”, esiste una cura farmacologica usata per la terapia del cancro che potrebbe invertire il danno renale causato dal Lupus eritematoso sistemico (LES o Lupus). In particolare Ping-Min Chen, autore principale della ricerca, ha studiato gli effetti del Lupus, malattia autoimmune, sui reni quando questi arrivano alla condizione di nefrite lupica.
In questa condizione, le cellule T implicate nel lupus, esprimono un fattore chiamato “fattore 1 inducibile da ipossia (HIF-1)” che, se attivato, indica alle cellule T di attaccare i tessuti. Stoppare questo fattore sarebbe di aiuto nel prevenire il danneggiamento del tessuto renale. In laboratorio è stato utilizzato sui topi un farmaco usato negli studi clinici per il cancro nell’uomo per inibire proprio l’HIF-1: il farmaco ha rallentato l’infiltrazione delle cellule T nel tessuto renale e ha invertito il danno. (Agonb) Slo 10:00.