Roma, 4 maggio 2020 (Agonb) – Cento milioni di anni fa, feroci predatori hanno reso il Sahara il posto più pericoloso sulla Terra: questo secondo un team internazionale di scienziati (Università di Detroit, Chicago, Montana, Portsmouth, Leicester, Casablanca e McGill insieme al Museo di storia naturale di Parigi), che ha pubblicato la più grande e dettagliata review su quasi 100 anni di vertebrati fossili provenienti da un’area di formazioni rocciose cretaciche nel sud-est del Marocco, noto come “Kem Kem Group”.
La ricerca “fornisce una finestra sull’età africana dei dinosauri”, secondo l’autore principale Nizar Ibrahim, associato di biologia alla University of Detroit Mercy e ricercatore ospite dell’Università di Portsmouth. Circa 100 milioni di anni fa, l’area ospitava un vasto sistema fluviale, pieno di molte specie diverse di animali acquatici e terrestri. I fossili del Kem Kem Group comprendono tre dei più grandi dinosauri predatori mai conosciuti, tra cui il Carcharodontosaurus, anche detto “lucertola dai denti di squalo” (oltre 8 metri di lunghezza, enormi mascelle e denti lunghi) e il Deltadromeus (circa 8 m di lunghezza, un membro della famiglia dei rapaci con arti posteriori lunghi, insolitamente sottili per le sue dimensioni), oltre a diversi rettili volanti predatori (pterosauri) e cacciatori simili a coccodrilli.
“È stato senza dubbio il posto più pericoloso nella storia del pianeta Terra”, ha detto Ibrahim. (Agonb) Cdm 11:30.