La dinamica dei profili leucocitari e delle citochine nei pazienti Covid-19, e la loro correlazione con la gravità della malattia, sono ancora da chiarire completamente, ma sono state descritte in alcune pubblicazioni. Lo scrive il portale DottNet spiegando come, differentemente dai casi lievi, i pazienti con malattia grave hanno mostrato riduzione dei linfociti circolanti, con aumento dei neutrofili. Anche altri studi – prosegue DottNet – hanno confermato nei pazienti in condizioni severe diminuzioni significative delle cellule T, in particolare delle CD8+, nonché incremento dei livelli di IL-6, IL-10, IL-2 e IFN-γ, valori che, nei pazienti sopravvissuti alla malattia sono poi gradualmente tornati fino a livelli paragonabili a quelli dei casi lievi. Il rapporto neutrofili-linfociti (NLR) e quello neutrofili-CD8+ (N8R), prosegue il portale scientifico, sono stati identificati come fattori prognostici. Pazienti con ≥50 anni e NLR ≥3.13 andavano più facilmente verso forme gravi di malattia.