La “fase 2” entra ufficialmente nel vivo. L’Italia prova a rimettersi in moto dopo il lockdown, nel rispetto delle “linee guida” arrivate dopo il confronto tra governo e Regioni. A partire da oggi, ristoranti e bar, negozi e parrucchieri, ma anche gli stabilimenti balneari riaprono i battenti. Nel DPCM firmato ieri dal premier Giuseppe Conte, da metà giugno scatterà il “semaforo verde” anche per gli spettacoli all’aperto (ma non ancora per le discoteche) mentre in piscina si potrà tornare dal 25 maggio. Dal 3 giugno, inoltre, frontiere aperte con l’Europa. C’è da registrare, sul fronte del difficile confronto con gli enti locali, il no del governatore campano Vincenzo De Luca il quale non ha firmato l’intesa con il governo: “l’esecutivo non scarichi le responsabilità sulla sicurezza” ha detto il presidente della giunta regionale campana. Dal canto suo il ministro agli Affari Regionali Francesco Boccia ha annunciato una proposta alle Regioni per azzerare le procedure amministrative a carico delle imprese.