Roma, 18 maggio 2020 (Agonb) – Entro appena 50 anni il 30% della popolazione mondiale potrebbe vivere in condizioni di caldo estremo, simili al deserto del Sahara. Una previsione legata all’andamento della crisi climatica in corso, pubblicata in uno studio di un team di ricerca internazionale di archeologi, ecologi e climatologi di alcune università in Cina, Europa e Stati Uniti e diffuso sulla rivista dell’Accademia americana delle Scienze (Pnas). Per riuscire a scongiurare una situazione in cui 3,5 miliardi di persone sarebbero costrette a vivere “in condizioni quasi invivibili”, i ricercatori sostengono che è necessario un taglio netto e consistente delle emissioni di gas serra. Fra i paesi in assoluto più colpiti dagli effetti del surriscaldamento globale ci sarebbero l’India e la Nigeria, ma anche Pakistan, Indonesia o Sudan. Oltre ai problemi relativi alla salute e alla società, queste condizioni estreme chiaramente porteranno una crisi della produzione alimentare. (Agonb) Gta 9:00.