Roma, 23 maggio 2020 (Agonb) – Studiando come i microrganismi estraggono acqua dalle rocce nel deserto di Atacama, uno dei luoghi più asciutti della Terra, i ricercatori della Johns Hopkins University hanno rivelato come possa esserci vita in contesti estremi. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su PNAS e lasciano intravedere la possibilità futura di vivere in regioni aride estraendo acqua dai minerali. Analizzando campioni di gesso raccolti nel deserto cileno, gli scienziati hanno osservato l’attività di microrganismi, in particolare della specie di cianobatteri chiamata Chroococcidiopsis, le cui colonie sopravvivono sotto uno strato di roccia che le protegge dalla forte escursione termica e dalle raffiche di vento. In un ambiente secco simulato in laboratorio, estraendo l’acqua, questi microrganismi hanno causato la trasformazione della roccia in un minerale disidratato. (Agonb) Slo 10:00.