Si è tenuta oggi, 28 maggio 2020, la riunione della Consulta delle professioni sanitarie organizzata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza.
Per l’Ordine Nazionale dei Biologi sono intervenuti: il presidente Vincenzo D’Anna, il consigliere Alberto Spanò, il direttore Pasquale Piscopo e l’avvocato Luca Rubinacci.
Il Ministro Speranza, nella relazione introduttiva, ha ringraziato i presidenti delle Federazioni e degli Ordini sanitari per il grande apporto che i professionisti hanno dato all’Italia durante la pandemia da coronavirus che ha consentito, seppure tra immense difficoltà, di dare comunque una risposta alle sofferenze della popolazione. «Oggi ho riunito la consulta permanente delle professioni sanitarie e sociosanitarie – ha detto il Ministro -. È grazie a questo pezzo del nostro Paese che possiamo ripartire con cautela e programmare il futuro. L’emergenza del coronavirus ha chiarito a tutti che il Servizio Sanitario Nazionale è la cosa più importante che abbiamo. Lavoriamo ogni giorno insieme per rafforzarlo». Le professioni sanitarie, ha sottolineato Roberto Speranza, hanno pagato un prezzo elevatissimo, in termini di sacrifici e di perdita di vite umane, e il nostro Paese gli è grato per quanto è stato fatto.
Nell’incontro c’è stato un ampio dibattito durante il quale i rappresentanti dell’Ordine Nazionale dei Biologi hanno ringraziato il Ministro per il suo personale impegno, citando il peculiare ruolo svolto dai biologi nella diagnostica virale e di laboratorio, nell’isolamento e identificazione del virus nella prima fase dell’epidemia, nella ricerca per la preparazione dei vaccini e negli studi epidemiologici resi possibili dai test sierologici. La categoria è stata chiamata a un grande impegno e ha risposto ai massimi livelli. Hanno fatto seguito gli interventi di tutti gli Ordini e Federazioni presenti.
Si è poi preso in esame il lavoro proposto dalle Federazioni e frutto di una lunga fase di studio e di lavoro per l’elaborazione del decreto attuativo della Legge n.3/18, applicativo del nuovo assetto delle Federazioni delle professioni sanitarie anche in vista dei previsti rinnovi elettorali. Nel testo proposto, l’Ordine dei Biologi ha inserito la specifica previsione normativa finalizzata ad applicare la transizione da Ordine nazionale ad Ordini regionali e quindi a Federazione nazionale degli ordini, in attuazione della riforma complessiva.
Nei prossimi giorni sono previste riunioni tecniche che potranno consentire la conclusione dei lavori in sede tecnica, allo scopo di pervenire all’approvazione definitiva del decreto atteso da tutti i professionisti sanitari italiani.