Turismo balneare in Toscana: con l’ordinanza numero 60 del 27 maggio, firmata dal governatore Enrico Rossi, la Regione ha adottato le regole anti-Covid da rispettare durante tutto il periodo delle vacanze trascorse sul proprio territorio. Dagli hotel ai camping, dagli appartamenti in affitto alle spiagge libere, dagli stabilimenti balneari alle strutture ricettive fino alla ristorazione (con relativo indotto), ogni settore avrà un suo specifico protocollo di sicurezza per il contenimento della diffusione del virus Sars-Cov2. Le norme generali restano sostanzialmente le stesse inserite nel protocollo Stato-Regioni, anche se per ciascun ambito sono previsti tanti piccoli aggiustamenti e alcune raccomandazioni. Solo a mo’ di esempio, nei campeggi, roulotte, bungalow, casette ed altre strutture dovranno essere igienizzate e disinfettate (dai gestori) ogni volta che cambiano gli ospiti e anche le suppellettili andranno sottoposte a obbligatorio processo di sanificazione. Così i bagni comuni che dovranno essere puliti ed igienizzati almeno due o tre volte al giorno. “E’ nei processi di sanificazione ed igienizzazione delle strutture ricettive, anche intesi nei termini di sicurezza nei luoghi di lavoro, che emerge forte il ruolo strategico svolto dai Biologi per il raggiungimento degli obbligatori obiettivi di prevenzione fortemente connessi alle adeguate valutazioni del rischio biologico” commenta la dott.ssa Stefania Papa, consigliera e delegata per le regioni Toscana e Umbria dell’Ordine Nazionale dei Biologi. E’ in tali ambiti, infatti che, secondo la rappresentante toscana dell’ONB, si “esplicita il ruolo essenziale svolto dalle cosiddette ‘professioni intellettuali’ e quindi anche degli stessi Biologi (che di tali professioni sono parte integrante) nei Comuni e presso gli enti preposti a vigilare e valutare il rischio, non solo biologico, ma anche relativo all’impatto ambientale”. Il tutto, specifica ancora la consigliera dell’Ordine “per il mantenimento ed il miglioramento dell’ambiente in particolar modo inteso da un punto di vista turistico”. Se è vero, infatti, che “la ‘fase 2’ contiene in sé una nuova e globale strategia per la salvaguardia della salute pubblica” è pur vero per la dott.ssa Papa che “questa si avvalora e si rafforza se unita alla salvaguardia dell’ambiente in cui si vive”. “Ai Biologi – è il pensiero della consigliera – spetta anche il ruolo strategico nella corretta formazione ed informazione alla cittadinanza e agli operatori del settore turistico, scolastico ed industriale”.
Clicca qui per scaricare l’ordinanza della Regione Toscana n° 60 del 27/05/2020.