Roma, 5 giugno 2020 (Agonb) – Alzheimer, un nuovo composto ha ridotto significativamente il numero di placche amiloidi nel cervello, diminuendo l’infiammazione cerebrale e diminuendo altri marcatori molecolari della malattia: la scoperta, pubblicata su ACS Chemical Neuroscience, arriva da ricercatori della University of Illinois at Urbana-Champaign. Studi recenti mostrano che gli aggregati di p-tau si accumulano intorno alle placche amiloidi, aumentando la neuroinfiammazione associata all’Alzheimer.
“È possibile che le placche amiloidi in qualche modo inneschino l’aggregazione delle proteine p-tau nell’ambiente extracellulare – ha detto Liviu Mirica, docente di chimica -. E questo processo stimola quindi la diffusione e la formazione di p-tau all’interno dei neuroni, dove inizia a raggrupparsi. Abbiamo sviluppato un composto noto come L1 che interagisce con diverse regioni del peptide beta-amiloide, nonché con ioni metallici, potrebbe attraversare la barriera emato-encefalica, ridurre la neuroinfiammazione e diminuire i livelli di placche amiloidi e di aggregati di p-tau associati a queste placche”. (Agonb) Cdm 13:00.