Secondo studio condotto da un team del National Institutes of Health degli Stati Uniti (agenzia del Dipartimento della Salute Usa) e pubblicato dalla PNAS (The Proceedings of the National Academy Science), un paziente infetto da covid-19 (anche in modo asintomatico) che parla ad voce alta può rilasciare nell’aria migliaia di goccioline di saliva che rimangono per un periodo di tempo compreso tra 8 e 14 minuti prima di scomparire. Lo studio è stato ripreso anche dal New York Times e dalla rivista Mit Technology Review che ha sottolineato che la scoperta potrebbe offrire un importante contributo sulla trasmissione del virus. “Queste osservazioni confermano che esiste una sostanziale probabilità che il semplice parlare causi la trasmissione di virus nell’aria in ambienti chiusi”, si legge nella ricerca.