Roma, 8 giugno 2020 (Agonb) – Uno studio pubblicato su The Lancet ha indagato le differenze di genere nelle malattie cardiovascolari (CVD), in particolare rispetto ai trattamenti, ai fattori di rischio, alla diagnosi e alla morte. A partire dai dati raccolti nel Prospective Urban Rural Epidemiological study (PURE), uno studio epidemiologico su larga scala che ha reclutato circa 140.000 persone residenti in più di 600 comunità, i ricercatori del Population Health Research Institute in Canada hanno analizzato le variazioni di genere negli approcci alla cura e alla diagnosi per CVD.
La ricerca ha evidenziato come le pratiche di prevenzione primaria, quali comportamenti salutari e l’uso di medicinali verificati, siano più frequenti nelle donne. I trattamenti di prevenzione secondaria, in particolare le indagini diagnostiche, sono risultati, invece, più frequenti negli uomini. In generale, le donne sembrano portatrici di un minor rischio di eventi cardiovascolari ricorrenti e di una inferiore mortalità a 30 giorni dopo un nuovo evento di CVD (22% nelle donne contro il 28% negli uomini). (Agonb) Slo 10:00.