Roma, 10 giugno 2020 (Agonb) – La qualità dell’aria nelle maggior parte delle città italiane nel 2019 è migliorata rispetto all’anno precedente ma restano però preoccupanti i livelli di biossido di azoto. Per ora, nel 2020, positivi i riscontri legati al lockdown dovuto al Covid-19 che ha abbassato i volumi di traffico veicolare e fatto crollare le emissioni. Questi, in sunto, i risultati di “Mobilitaria 2020”, studio annuale di Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) e Kyoto Club Italia. L’analisi, che studia la qualità dell’aria e le politiche di mobilità urbana di 14 delle principali città italiane, sottolinea ad esempio come il lockdown abbia contribuito a un crollo di NO2 a Roma, ma anche Firenze o Genova. Più in generale, prendendo in considerazione i valori di particolato (Pm10 e Pm2,5 e di NO2), i capoluoghi dello Stivale sembrano aver fatto diversi progressi rispetto al passato ma città come Cagliari, Torino o Milano registrano ancora dati preoccupanti in termini di inquinamento. (Agonb) Gta 9:00.