Roma, 12 giugno 2020 (Agonb) – In parte il mito della pinna che fuoriesce dall’acqua con il grande squalo pronto a cacciare in superficie sembra essere stato smentito. Un nuovo studio di un team di scienziati pubblicato sulla rivista Frontiers in Marine Sciences ha infatti analizzato il cibo presente all’interno dello stomaco dei grandi squali bianchi, sottolineando come la dieta di questi predatori si basi sostanzialmente su prede cacciate in profondità. Dal contenuto degli stomaci di 40 esemplari giovani gli esperti hanno scoperto che gli squali bianchi si cibano di molti animali presenti soprattutto nel fondo sabbioso come anguille, sogliole o razze. È possibile che, essendo gli esemplari esaminati particolarmente giovani, non siano stati in grado di cacciare prede più grandi e difficili come ad esempio i delfini. La ricerca aiuta a comprendere meglio l’alimentazione degli squali e le dinamiche all’interno dell’habitat marino. (Agonb) Gta 11:00.