Roma, 17 giugno 2020 (Agonb) – Pubblicato sulla rivista “Cancer Research” uno studio coordinato dall’Università di Brescia, coadiuvata da numerosi gruppi di ricerca italiani, finanziato dall’AIRC e dalla Fondazione Cariplo, che ha individuato una molecola, la “NSC12”, capace di rallentare la crescita e l’attività metastatica delle cellule tumorali del mieloma multiplo. Si tratta del secondo più frequente tumore del sangue, molto resistente alle attuali terapie farmacologiche. «La Ricerca dimostra la capacità della molecola NSC12 di inibire l’attività del fattore di crescita FGF, responsabile della crescita e dell’attività metastatica delle cellule di mieloma multiplo, e di indurre il suicidio (apoptosi) delle stesse cellule tumorali, rallentando la crescita del tumore e l’inibizione della sua capacità di originare metastasi in modelli preclinici – spiegano Arianna Giacomini e Roberto Ronca, principali autori e coordinatori dello studio -. I risultati dimostrano come NSC12 sia in grado di indurre apoptosi in cellule tumorali isolate dal midollo osseo di pazienti affetti da mieloma multiplo che non sono più in grado di rispondere al farmaco, Bortezomib». NSC12 permetterebbe di identificare nuovi farmaci in grado di bloccare la crescita del mieloma multiplo anche in pazienti che non rispondono o hanno sviluppato resistenza ai trattamenti farmacologici attualmente in uso nella pratica clinica. (Agonb) Mmo 11:30.