Roma, 22 giugno 2020 (Agonb) – Una nuova nanoformulazione è stata descritta dal Bionanotechnology Lab dell’Università di Kazan nella rivista Frontiers in Bioengineering and Biotechnology.
Insieme ai colleghi dell’Università di Palermo, i ricercatori della KFU hanno realizzato una nanoformulazione basata su nanotubi di halloysite biocompatibili e prodigiosina, pigmento rosso intenso prodotto da diversi ceppi del batterio Serratia marcescens noto per distruggere selettivamente le cellule tumorali senza danneggiare quelle sane.
“I nanotubi di Halloysite sono noti per la loro bassa tossicità nei sistemi in vitro e in vivo e per la capacità di modificare le superfici esterna e interna – ha detto uno degli autori, Rawil Fakhrullin, capo ricercatore associato del laboratorio di bionanotecnologia -. La cavità di un nanotubo può essere caricata con composti di varia natura, compresi i farmaci, e la modifica delle estremità con i polimeri consente la creazione di sistemi mirati di rilascio controllato di sostanze”. Questo sviluppo apre la strada a migliori terapie antitumorali con attività selettiva. (Agonb) Cdm 10:00.