Roma, 16 luglio 2020 (AgOnb) – Riportato sulla rivista “Communication Biology”, il risultato ottenuto dagli esperti del RIKEN Center for Sustainable Resource Science (CSRS), che tramite batteri fotosintetici hanno sviluppato, per la prima volta in assoluto, un tessuto con proprietà simili alla tela dei ragni. «Sebbene utilizzate per produrre una serie di materiali utili – spiega Keiji Numata del CSRS – le proteine della seta sono difficili da ottenere, poiché gli aracnidi ne producono pochissima, inoltre sono: resistenti, leggere, biodegradabili e biocompatibili». «La seta di ragno – aggiunge Choon Pin Foong del CSRS, prima firma dell’articolo – si usa per produrre materiali ad alte prestazioni, durevoli e leggeri». Creare un allevamento di ragni era complicato, per questo si è optato per sfruttare l’azione del batterio fotosintetico marino “Rhodovulum sulfidophilum”. «Questo batterio – affermano gli scienziati – è perfetto per creare una bio-fabbrica sostenibile: cresce nel mare, richiede anidride carbonica e azoto atmosferici e utilizza energia solare, tutte fonti abbondanti e rinnovabili. Trattato correttamente, produce proteine della seta, con fibre molto simili a quelle tipiche dei ragni». Il prossimo obiettivo sarà implementare la produzione della seta, aggiungendo alcune proprietà. «Le fabbriche di cellule microbiche fotosintetiche – conclude Numata – producono materiali a base biologica e biodegradabili attraverso un bio-processo a emissioni zero. Speriamo che il nostro lavoro possa fornire una nuova prospettiva per guardare alla realizzazione di prodotti naturali». (AgOnb) 13:00 Mmo