Roma, 22 luglio 2020 (AgOnb) – Quando alle Canarie arriva la “calima”, il vento che trasporta la polvere del deserto africano, abitanti e turisti storcono il naso, sapendo che andrà a rovinare le belle giornate. Eppure, quella polvere, è fondamentale per gli ecosistemi e al tempo stesso pericolosa per l’uomo. La polvere che dal deserto del Sahara si sposta attraversando l’Oceano Atlantico e spargendosi sui cieli dell’America del Nord è infatti ricca di minerali. Quando si depositano, a migliaia di chilometri di distanza, questi influiscono sull’ecologia dei territori. Recentemente si stanno registrando cifre sempre più elevate, in alcune zone del mondo, di quantità di polvere proveniente dal Sahara. Questa può essere nociva per l’uomo, causando danni respiratori, come raccontato alcuni ricercatori in uno studio su Nature Sustainability, ma è fondamentale per diversi ecosistemi. Il lungo studio sottolinea infatti proprio come la polvere del Sahara sia pericolosa, soprattutto per le popolazioni che vivono sottovento, perché in grado di irritare i polmoni, ma al tempo stesso necessaria per fertilizzare la flora e la vita oceanica. (AgOnb) Gta 13:30