Roma, 27 luglio 2020 (AgOnb) – Le microplastiche penetrano nelle piante che mangiamo. Secondo uno studio dell’Accademia cinese delle scienze i minuscoli frammenti di plastica inferiori a 5 millimetri contaminando le verdure che consumiamo. Nella ricerca “Effective uptake of submicrometre plastics by crop plants via a crack-entry mode” pubblicata su Nature Sustainability il team di scienziati spiega che «la maggior parte delle microplastiche viene emessa nell’ambiente terrestre e si accumula in grandi quantità nel suolo. Inoltre, delle particelle secondarie si formano dalla degradazione della plastica. Le acque reflue, un’importante fonte di acqua per l’irrigazione agricola, contengono anche microplastiche di piccole dimensioni». Le piante, le verdure e l’insalata dunque «possono assorbire microplastiche dal suolo e dall’acqua circostanti. Queste microplastiche possono quindi essere trasferite dalle radici alle parti commestibili del raccolto». (AgOnb) Gta 11:30