Roma, 29 luglio 2020 (Agonb) – Spesso nelle donne che si apprestano alla menopausa la durata del ciclo mestruale diventa più lunga. Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Pittsburgh e pubblicato su “Menopause”, la tempistica di questi cambiamenti potrebbe fornire indizi sul rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
ll team, guidato da Samar El Khoudary, ha coinvolto 428 partecipanti di età compresa tra 45 e 52 anni, che sono state seguite per un follow-up di 10 anni o fino al post-menopausa. I ricercatori hanno raccolto dati sul ciclo mestruale durante il pre-menopausa e valutato il rischio cardiovascolare dopo l’ultimo ciclo mestruale, misurando rigidità e spessore delle arterie.
Il 62 per cento delle volontarie, riportano gli studiosi, era associato a cicli regolari che non sono cambiati prima della menopausa. Il 16 per cento ha riscontrato un accorciamento della durata del ciclo e il restante 22 per cento del campione ha invece sperimentato cicli tendenzialmente più lunghi.
Le donne che avevano cicli più lunghi in pre-menopausa sembravano associate a una migliore salute vascolare rispetto alle pazienti che mantenevano il ciclo stabile e regolare.
Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di decesso nelle donne in età avanzata. La menopausa è una transizione a vari stadi in cui il corpo femminile attraversa molti cambiamenti legati a un maggiore pericolo di problemi cardiovascolari.
È stato dimostrato che l’età in cui una donna ha il suo primo ciclo mestruale può influenzare il rischio di malattie cardiache, di ictus e di ipertensione arteriosa nella sua vecchiaia. In particolare, sono maggiormente in pericolo coloro che hanno avuto il ciclo prima dei 10 anni o dopo 17 anni e i rischi aumentano quando si hanno disturbi alimentari, quando si fuma o quando si hanno problemi socio-economici.
Il ciclo mestruale dura in media 28 giorni, ma può variare molto tra le donne. Minore è l’intervallo di tempo tra una mestruazione e l’altra e maggiore è l’esposizione ad alti livelli di estrogeni. “Questo potrebbe spiegare perché i cicli lunghi e irregolari durane gli anni riproduttivi – osserva l’esperto – possono essere collegati a malattie cardiovascolari, cancro al seno, osteoporosi e altre condizioni di salute”.
Questi dati sono molto importanti perché si evince la differenza tra le donne. Nessuna può essere considerata nello stesso modo.
Quello che ipotizza il dott. Samar El Khoudary è che la durata del ciclo mestruale nei due anni precedenti alla menopausa potrebbe rispecchiare i livelli ormonali e, di conseguenza, la salute cardiovascolare. Sarà il prossimo studio che affronterà per esplorare il ruolo degli ormoni nei problemi cardiovascolari. (Agonb) Matteo Piccirilli 9:00