Roma, 3 agosto 2020 (AgOnb) – Un rapporto del “Think tank” sul clima Ember, ha rivelato che nella I° metà del 2020 le energie rinnovabili hanno generato il 40% dell’elettricità dell’UE-27, superando per la prima volta i combustibili fossili, fermi al 34%, e diminuendo le emissioni di CO2 del 23%. L’energia rinnovabile è aumentata grazie alla crescita dell’eolico e solare che hanno visto quote di mercato senza precedenti, generando il 21% dell’elettricità totale europea. In aumento l’idroelettrico che ha generato il 13% dell’elettricità. Le bioenergie hanno generato il 6%, non fornendo però gli stessi benefici climatici come l’eolico ed il solare. Le rinnovabili hanno dimostrato una crescita costante anche durante la crisi riducendo la quota di mercato per i combustibili fossili che ha subito un calo del 7% nella domanda di elettricità e ha comportato un calo del 18% nella produzione. Brutto colpo per il carbone, sceso del 32%, generando solo il 12% dell’elettricità dell’Ue-27. In calo anche il gas -6%. Crollo Tedesco che per la prima volta ha prodotto meno elettricità a carbone della Polonia, che ora genera la stessa quantità dei restanti 25 paesi dell’Ue messi insieme, e che non intende eliminarlo gradualmente. La sua transizione è fondamentale per un’Europa a emissioni zero. «Questo segna un momento simbolico nella transizione del settore elettrico in Europa – commenta Dave Jones, senior analyst di Ember – Paesi come la Polonia e la Repubblica Ceca, ora hanno una via d’uscita. Il nuovo Green Deal Europeo fornirà nuovi investimenti nel settore eolico e solare, con la possibilità di allontanarsi dal carbone attraverso un fondo Just Transition ampliato. Ciò contribuirebbe a completare la transizione dell’Europa dal carbone all’elettricità pulita». (AgOnb) Mmo 13:30