Roma, 6 agosto 2020 (Agonb) – Un team internazionale di ricercatori specializzati in fotonica, branca dell’ottica che studia il controllo della propagazione dei fotoni, sta mettendo a punto una sonda endoscopica con l’obiettivo di catturare i primi segnali di formazione del tumore alla vescica.
Il sistema, meta di un progetto chiamato Amplitude coordinato dall’Università di Tampere in Finlandia, sarà in grado di raggiungere e scansionare il tessuto della vescica come gli strumenti oggi a disposizione non riescono a fare. Il cancro alla vescica, il sesto tumore più frequente negli uomini, è infatti particolarmente difficile da individuare nelle fasi iniziali e attualmente viene diagnosticato soprattutto tramite l’analisi delle urine. Gli strumenti disponibili non sono sempre in grado di fornire immagini chiare dall’interno della vescica perché la luce non arriva a penetrare nel tessuto
L’endoscopio di Amplitute fornirà informazioni immediate e dettagliate, con una tecnica non invasiva, per determinare la fase di sviluppo del tumore e fornire una diagnosi quanto più precoce possibile. (Agonb) Slo 13:00