Roma, 13 agosto 2020 (AgOnb) – Pubblicato su “Science advances” lo studio dell’Università di Verona, che riproduce una mappa accurata del cervello. Il progetto ha coinvolto partner come: École polytechnique fédérale de Lausanne (Svizzera), University of Sherbrooke (Canada), e University of Bordeaux (Francia). «Il connettoma è la complessa rete di connessioni e collegamenti – spiega l’ateneo veronese – che permette il trasporto d’informazioni tra aree del cervello. Un ‘Google Maps’ cerebrale, fondamentale per curare Alzheimer, Parkinson e sclerosi multipla». Prezioso il lavoro del team coordinato da Alessandro Daducci, docente di Bioingegneria elettronica e informatica al dipartimento di Informatica dell’ateneo veneto. «Abbiamo sviluppato un modello matematico per migliorare l’accuratezza delle stime della connettività cerebrale tramite RM – osserva Simona Schiavi, prima autrice della ricerca -. Sfruttando l’ottimizzazione convessa, abbiamo proposto un metodo in grado di migliorare la stima della connettività strutturale del cervello usando contemporaneamente informazioni anatomiche e microstrutturali. Costruire questa mappa è una sfida intrigante e fondamentale per capire come le aree del cervello comunichino. Abbiamo dimostrato che i metodi attuali non riescono a mappare accuratamente le connessioni nervose del cervello», evidenzia Alessandro Daducci. «Ogni metodo infatti trova tutte le connessioni, ma inventandone altre, con un impatto catastrofico nelle analisi di connettività. Abbiamo costruito un modello in grado di riprodurre tutte le connessioni conosciute, eliminando o riducendo quelle false – conclude Daducci -. Con mappe accurate possiamo capire a fondo i legami strutturali e conoscere meglio quelli funzionali, fornire informazioni precise ai neurochirurghi, e aprire a nuovi scenari per la comprensione di malattie neurodegenerative». (AgOnb) Mmo 11:30