E’ l’ozono il cosiddetto “inquinante critico” nel periodo estivo. I dati rilevati dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, attraverso le reti di monitoraggio della qualità dell’aria gestite dalle agenzie ambientali delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano, hanno infatti rilevato nella presenza di ozono, un inquinante particolarmente critico soprattutto nei mesi più caldi dell’anno. In particolare, per il 2019, a livello nazionale, l’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana risulta superato nel 91,7% delle stazioni di monitoraggio. Situazione migliore, per ora, è stata registrata durante i primi mesi di questa estate (2020). “E’ bene riflettere su questi dati” è l’invito del consigliere dell’Ordine Nazionale dei Biologi Alberto Spanò. “L’inquinamento da ozono nella stagione estiva costituisce un problema rilevante nel nostro paese come SNPA ha rilevato in modo oggettivo” ha sottolineato il rappresentante dell’ONB.