Rispetto al periodo 1981-2020 la superficie dei ghiacci che in estate copre l’oceano Artico registra quest’anno una diminuzione di oltre un quarto, toccando il limite più basso dal 1979, da quando cioè è iniziato il monitoraggio satellitare.
Secondo il bollettino mensile dell’agenzia europea Copernicus , il mese di luglio appena terminato è stato il terzo mese di luglio più caldo della storia a livello mondiale con una temperatura di 0,49 gradi superiore alla media, preceduto soltanto dai corrispondenti mesi del 2016 e del 2019. La superficie complessiva del pack artico a luglio è stata di 7,1 milioni di chilometri quadrati, circa 2,6 milioni di km² sotto la media di riferimento.
“L’articolo della newsletter del Corriere tocca un argomento estremamente critico su cui si sta verificando un assordante silenzio da parte dei governi dei maggiori Paesi del mondo” è il commento del dott. Alberto Spanò, consigliere dell’Ordine Nazionale dei Biologi.
Home Discipline della biologia Ambiente e territorio Allarme nell’Artico: ghiacci per il 27% sotto la media. Spanò (ONB): “Situazione...