Nonostante il miglioramento sul lungo periodo della qualità dell’aria nelle regioni del bacino padano, l’area resta una delle più problematiche per una serie di motivazioni che si intersecano tra loro (densità abitativa, presenza di attività industriali e produttive in genere, agricoltura e allevamenti intensivi, diffusione di impianti di riscaldamento a biomasse, conformazione geografica e condizioni meteo-climatiche). Da qui l’importanza di un approfondimento sulla necessità di un approccio integrato di azioni trasversali per migliorare la qualità dell’aria. Lo scrive il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente sul proprio sito, citando un servizio pubblicato su Ecoscienza 3/2020. “Il problema dell’inquinamento dell’aria nel bacino padano, dopo la triste vicenda della pandemia, si pone, a livello nazionale, come una questione cui occorre dare risposte concrete in tempi brevi” ha commentato il dott. Alberto Spanò, consigliere dell’Ordine Nazionale dei Biologi.
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