L’ecosistema marino non smette di regalare sorprese. Nei giorni scorsi il biologo Kory Evans, assistant professor alla Rice University, in Texas, ha osservato accidentalmente un inquietante parassita mangia-lingua all’interno di un pesce e subito ha riportato quanto accadutogli, con tanto di foto (l’isopode è evidenziato col colore viola) delle scansioni, sul suo profilo Twitter. Lo studioso, come riporta il portale tech.everyeye.it, era al lavoro per uno studio sui Labridi (una famiglia piuttosto ampia di pesci ossei). In particolare il suo compito era quello di digitalizzare centinaia di scansioni 3D dei crani e delle interiora dei vari pesci presi in esame, in modo tale da creare una banca dati. Mentre esaminava una delle sue scansioni ecco la scoperta: nella bocca del pesce (che normalmente si nutre solo di alghe) ecco spuntare un “ospite” estraneo: una sorta di insetto molto piccolo posto alla base della lingua del vertebrato. Si trattava di un vero e proprio “vampiro acquatico“. Tale tipo di parassita (forse appartenente alla specie Cymothoa Exigua), ha notato il biologo americano, ha la straordinaria capacità di inserirsi nel cavo orale attraverso le branchie dei malcapitati: poi, con le sue zampe ad artiglio, si “stabilisce” sulla mucosa della lingua e ne succhia, a poco a poco, il sangue fino a portarla alla necrosi. A questo punto il parassita si sostituisce completamente alla lingua caduta collegandosi alla muscolatura del pesce, e ci resta finché non è pronto a covare una nuova progenie, lasciando lo sfortunato ospite al destino di sopravvivere senza lingua. A dir poco…inquietante!!
Mondays aren’t usually this eventful. I found a tongue-eating isopod (purple) in one of our wrasse scans this morning while digitizing it. These parasites attach themselves to the tongues of fishes and effectively become the new tongue…horrifying #backdatwrasseup pic.twitter.com/axlraUrh8W
— Kory Evans PhD (@Sternarchella) August 10, 2020