Lo chiamano sengi somalo, scientificamente noto come “Elephantuus revoili“, una specie di toporagno elefante imparentato con l’oritteropo ed i lamantini, tipico dell’area del Corno d’Africa. Grande come un topo ma capace di correre fin quasi 30 km orari, questo piccolo mammifero è dotato di naso lungo e flessibile che utilizza per banchettare con gli insetti. Ebbene, i ricercatori occidentali credevano tale esemplare estinto ormai da 50 anni (l’ultimo avvistamento risaliva agli anni ’70). Invece, nei giorni scorsi, ecco arrivare la straordinaria sorpresa (finita dritta dritta sulle pagine della rivista scientifica PeerJ): un team di ricercatori statunitensi e di Association Djibouti Nature e del ministero degli affari urbani, ambiente e turismo di Gibut ha avvistato il sengi in alcune zone desertiche di Gibuti, arrivando a catturarne 12 esemplari. Insomma: il toporagno elefante è ancora vivo e vegeto!!
Home Discipline della biologia Ambiente e territorio Riappare a Gibuti il sengi somalo: lo credevano estinto da 50 anni