C’è una relazione tra invecchiamento biologico precoce e consumo di alimenti ultra-processati, quei prodotti industriali dal lungo elenco di ingredienti, attraenti e colorati, surgelati o no, dolci o salati e sempre più utilizzati da chi non ha voglia, e spesso non ha tempo, di dedicarsi alla preparazione dei pasti. Secondo uno studio presentato al congresso europeo e internazionale dell’obesità (European and International Congress on Obesity), in corso dal 1 al 4 settembre online per via del Covid e pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, chi consuma più di 3 porzioni al giorno di cibo super-elaborato ricco di zuccheri, sale, grassi saturi, additivi, coloranti, conservanti eccetera, ha una probabilità doppia di avere telomeri più corti. Come dire che un’alimentazione eccessivamente industrializzata potrebbe invecchiare più velocemente le nostre cellule. E in fin dei conti noi stessi.
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