Al Congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC) è stato presentato, in sessione plenaria, lo studio DUBIUS. Questa ricerca diventa un paradigma scientifico nella lotta all’infarto acuto in tutto il mondo, tanto da essere pubblicata contemporaneamente sulle pagine del Journal of the American College of Cardiology. “Lo studio ridefinisce nuovi standard di trattamento e prognostici della forma più frequente d’infarto, quella in cui l’arteria non è completamente ostruita (il cosiddetto infarto NSTEMI) – spiega Giuseppe Tarantini, presidente del GISE (Società Italiana di Cardiologia Interventistica.
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