Roma, 7 settembre 2020 (AgOnb) – Se in adolescenza si è sofferto di ansia e depressione, durante la mezza età potrebbe essere più probabile il rischio di un attacco cardiaco. Lo sostiene una ricerca condotta da Cecilia Bergh dell’Università di Örebro in Svezia e presentata al Congresso ESC 2020. Per la ricercatrice, che ha analizzato le condizioni di quasi 240mila uomini tutti nati fra il 1952 e il 1956, potrebbe esserci una correlazione: chi da ragazzo ha sofferto d’ansia è soggetto a un rischio maggiore di circa il 20% di un attacco di cuore in età matura. Dallo studio emerge che il rischio è maggiore per i soggetti a cui erano stati diagnosticati disturbi psicologici. Durante gli esami sono stati presi in considerazione vari fattori, fra cui massa corporea, stato socioeconomico, pressione sanguigna e in generale il livello di salute. La ricercatrice chiosa indicando la necessità di una maggiore attenzione nei disturbi degli adolescenti e sostiene che «è probabile che una migliore forma fisica e mentale nell’adolescenza aiuti a proteggere dalle malattie cardiache successive, in particolare se le persone si mantengono in forma con l’età». (AgOnb) Gta 9:30