Roma, 12 settembre 2020 (AgOnb) – La rivista “Science” descrive in un articolo come gli esperti dell’Università della California a Davis e del Medical Research Council Laboratory of Molecular Biology di Cambridge, abbiano individuato e osservato il processo per cui l’mRNA venga tradotto. «Questa scoperta – spiega Christopher Fraser, docente di Biologia molecolare all’Università della California a Davis – amplifica le conoscenze sull’inizio della traduzione del patrimonio genetico nelle cellule umane». Fondamentale è la trascrizione del DNA per produrre mRNA, che poi origina le proteine. «Esiste un codone iniziale – spiega Fraser – da cui ha inizio la traduzione. Più di una dozzina le proteine coinvolte, ma il modo in cui avviene la scansione è stato oggetto di studi e ipotesi diverse, pur non essendo del tutto compreso». Il team ha studiato un mRNA privo di codone iniziale e osservato il solo processo di scansione, attraverso la microscopia crioelettronica per catturare la struttura del complesso. «Questa tecnica – afferma Masaaki Sokabe, del Dipartimento di biologia molecolare e cellulare dell’Università della California a Davis – consente di acquisire filmati tridimensionali di molecole biologiche fino alla scala di singoli atomi». Dalla struttura ottenuta, è stato proposto un modello di come l’mRNA si inserisca nella subunità ribosomiale per la scansione. «È un fenomeno simile alla striscia di pellicola nel proiettore, che legge e scansiona il film e lo riproduce», osserva Venki Ramakrishnan, Nobel per la Chimica nel 2009. «Il College of Biological Sciences dell’Università – conclude Fraser – ha da poco inaugurato la propria struttura di microscopia crioelettronica, che renderà possibile questi studi all’interno del campus universitario. Siamo davvero emozionati e curiosi». (AgOnb) Mmo 10:00